Il governo Giapponese ha annunciato martedì durante la conferenza sull'esplorazione spaziale che ha in progetto di mandare un robot sulla luna nei prossimi 5 anni e di costruirci una base che non abbia bisogno di esseri umani entro 10 anni.
La missione, stimata per 200 miliardi di yen, avrà anche il costo di 90 miliardi di yen aggiuntivi per una seconda proposta sullo sviluppo del programma spaziale giapponese.
Durante la conferenza è stato presentato un prototipo di robot sulla base di uno già esistente, in grado di caricarsi ad energia solare e che sarà in grado di esplorare 100 km della superficie lunare, che sarebbe in grado di inviare video HD della costituzione del suolo lunare attraverso un sismografo e, dopo la costruzione della base, sarebbe in grado di inviare sulla terra frammenti rocciosi per ulteriori studi.
L'ex primo ministro Taro Aso e l'ex presidente americano George Bush hanno in passato condiviso l'entusiasmo per ulteriori esplorazioni della luna. Aso aveva organizzato la conferenza sull'espolarione spaziale l'agosto dell'anno scorso, tuttavia quando l'amministrazione Obama salì al potere in America, l'attenzione venne spostata dalla luna verso marte e gli asteroidi.
Ora il Giappone ha gli occhi puntanti addosso per vedere se riuscirà a mantenere l'impegno. Intanto martedì mattina, al primo incontro nella sede strategica per la politica spaziale da quando Hatoyama è salito al potere, il governo ha deciso di continuare con la politica orientata verso la luna dell'amministrazione Aso.
Con la rapida ascesa dei progetti di esplorazioni lunari di Cina e India,questa mossa è vista come un tentativo del Giappone di darsi un tono in vista di un dibattito sull'uso in futuro della luna a scopi di pace.