naoto wins elections

 

 

 

Come risultato delle elezioni straordinarie tenutesi il pomeriggio del 4/6/2010, Naoto Kan (63)è stato eletto con 291 voti contro 129 , primo ministro del Democratic Party of Japan, il partito al governo.

Il cambio della guardia era diventato inevitabile dopo che Yukio Hatoyama si era dimesso per  la troppa pressione politica sui suoi insuccessi  mercoledì, dopo solo 8 mesi in carica.

 

 

 

 every vote countsKan, vice primo ministro e ministro delle finanze sotto Hatoyama, era stato additato come il favorito fin da subito contro avversari meno noti come Shinji Tarukoto membro della camera bassa.

 Il nuovo primo ministro, il quinto dal 2006, avrà il compito di ridisegnare la linea di governo e riassegnare i ministeri, decisioni che verranno annunciate lunedì mattina.

 

Stanto a quanto dichiarato da Kan, la sua politica seguirà le linee guida del programma di governo di Hatoyama: perseguire la creazione di una “East Asian Community”; tagliare entro il 2020 le emissioni di gas fino al 25%; decentralizzare il potere amministrativo e rinforzare gli uffici di pubblico servizio. Naturalemente nemmeno la questione Okinawa verrà considerata chiusa.

Yuzawa Ha inoltre aggiunto che uno dei punti fermi del suo programma sarà impegnarsi per creare un ambiente politico privo di scandali economici e di dare meno importanza a membri pericolosi in tal senso come Ichiro Yuzawa., cui verrà assegnato il ruolo di segretario generale.

 

Nel tentativo di liberarsi dalla morsa di Yuzawa, Kan ha suggerito pubblicamente che “resti almeno per un po'  in disparte” asserendo che sarebbe il caso riflettesse sugli scandali cui ha esposto il partito.

 

 Quanto alle relazioni con l'estero il neo-eletto primo ministro ha assicurato che oltre a mantenere e rafforzare i rapporti con l'America, "la scintilla di tutta la politica estera giapponese", anche i rapporti con la Cina saranno tenuti in grande considerazione. 

 

Naturalmente, nemmeno Kan poteva esimersi dallo scoccare frecciatine al partito rivale, il Liberal Democratic Party, additandoli come colpevoli di più di un ventennio di stagnazione economica e debito pubblico in continua crescita e di non essere stato in grado di produrre nessuna efficace strategia per rimettere il paese in carreggiata.

Al contrario il primo ministro ritiene che riuscirà gestire la situazione al meglio, rinvigorendo l'economia raggiungendo una solidificazione fiscale e una crescita economica  focalizzandosi su sanità e welfare per la terza età.

Ora inizia la sfida sia per Kan come primo ministro che per il suo partito, il DPJ, in vista delle elezioni di luglio. Sarà difficile riuscire a ricostruire la fiducia nella popolazione di un paese che storicamente, una volta persa la stima è difficile che la recuperi.  Inoltre nel suo programma non sembrano figurare impegni seri nei confronti dei giovani, che potrebbero quindi perdere definitivamente interesse nel partito.

Dal canto suo,Naoto Kan ha già iniziato la campagna pubblicitaria:"Sono figlio di gente semplice, diverso da Hatoyama e tutti gli altri prima di lui che derivano da generazioni di politici o famiglie benesanti."