Si dice che ognuno ha un segreto. Certamente ne aveva uno molto piccante Shigeo Tokuda tanto che nella sua famiglia nessuno (a parte la moglie) n’era a conoscenza. Marito e nonno per molti versi esemplare, Shigeo al di fuori del suo focolare domestico esercita, per certi versi, una “inconfessabile” professione: il porno attore. Il suo è stato finora un background di tutto rispetto: più di cento film a luci rosse e, addirittura, migliaia di ammiratori che ne apprezzavano, per così dire, le gesta. Per lungo tempo, il signor Tokuda non è solo la più anziana pornostar giapponese in attività ma pure quella più anonima. Per molto tempo la sua famiglia non ha mai saputo cosa facesse l’anziano 76enne. Arrivava una telefonata, lui indossava la sua giacca, salutava la moglie dicendole di non stare in pensiero per lui e poi andava via. Aveva un lavoro certo, ma nessuno avrebbe immaginato quale. In media girava almeno un film a mese, a volte anche di più. Mattina o sera faceva poca differenza. Sempre lo stesso rito. Telefono, saluto e giù per le scale.
TOKUDA SCATENATO – Secondo i suoi numerosi fans Tokuda è un’autentica superstar del genere, una sorta di “nonno del porno”. Per molti è un attore completo. In genere ha “recitato” in film con trama. C’era quello in cui veniva sedotto dalla compagna di scuola della sua nipotina, quell’altro in cui ricordava i passati fasti giovanile con i suoi (altrettanto) anziani amici e dava vita ad una “gang bang” con una squillo nipponica chiamata all’uopo. Non si contano poi le pellicole dedicate all’incesto dove impersonava, in genere, il ruolo del padre o del nonno depravato che insidiava e alla fine “assoggettava” figlie, nipoti e quant’altro. Ha persino partecipato a filmini di genere “Bukake”, una pratica di sesso di gruppo in cui più uomini eiaculano a turno o insieme su una donna, spesso inginocchiata. Atto, per altro, con una discreta tradizione secolare nel paese del Sol levante. In un altro infine, raccontano i suoi numerosi ammiratori con gli occhi a mandorla, ha interpretato il ruolo di un focoso infermiere in una clinica del sesso di Tokio.
UN SETTORE IN “CRESCITA” – Il porno con protagonisti maturi se non stagionati attori è un settore in rapida crescita in Giappone, che ha una popolazione che, secondo le statistiche, risulta essere il secondo consumatore – dopo gli Usa – di pornografia. Da quelle parti il porno è quasi un rito che si ripercorre per tutta la vita. Dall’iniziazione dei giovani fino, come si è visto, all’età più matura. Tokuda sembra particolarmente orgoglioso del suo lavoro. Anzi, a sua detta i film che ha interpretato in carriera sono circa 350.
L’ultimo, significativamente… si chiama“Vietata Assistenza agli Anziani vol. 45” – è ancora in fase di post-produzione e già si annuncia come un sicuro best-seller per gli amanti del genere. Cercando di spiegare la sua popolarità, Shigeo Tokuda sostiene che a guardare i suoi film è un pubblico vario, ma in genere si tratta di donne single attratte dagli anziani. Poi ci sono le donne mature che “sicuramente, vogliono avere qualche collegamento con un personaggio che è ha la loro stessa età, per percepire la stessa soddisfazione”. Il genere “older ed elder” (gli anziani) nel porno rappresenta tra il 20 e il 30% dell’industria della pornografia del Giappone, che incassa ben 20 miliardi di dollari l’anno.
GALEOTTO FU QUEL DVD – A scoprire l’attività del padre fu casualmente la figlia 35enne di Tokuda. La quale, trovò nell’appartamento del padre un DVD di “Assistenza agli Anziani vol. 20”. Non ci volle molto tempo per capire cosa ci facesse suo padre nel cast. La visione fu sconvolgente. Quel padre tanto amorevole quanto riservato in famiglia interpretava il ruolo di un maniaco scatenato a caccia di giovani lolite giapponesi. “Sì ricordo – dice il nonnino pornostar con una smorfia un po’ corrucciata – fu imbarazzante dover dare delle spiegazioni”. La figlia era scioccata, mentre la moglie – come spesso capita anche per altre vicende familiari… – disse che l’aveva sempre saputo. “Mia moglie – spiega Tokuda – mi consente di fare quello che voglio, ora che sono in pensione”. “È solo preoccupata per la mia salute e mi dice di non lavorare troppo. “Non c’è gelosia, per quanto posso dire. Ma l’anno scorso mentre ero a bere con mia moglie a Asakusa – un quartiere di Tokyo -, qualcuno è venuto da me e mi ha chiesto un autografo. Lei fu sorpresa, ma non volle affrontare l’argomento. Capisce che è un lavoro e lei si fida di me”. Tokuda spiega di aver intrapreso l’attività intorno ai 60 anni. Gli fu proposto un provino da un regista e lui accettò. Il resto della storia è facile da immaginare. “Sì, lui mi disse sei perfetto per la mia storia” sostiene oggi il porno nonno, ridendo e tossendo, allo stesso tempo.
UNA VITA SANA CON UN POCO VIAGRA – Tutto cominciò tutto con una breve apparizione, pagata solo poche migliaia di yen, che però gli ha poi schiuso le porte ad una carriera da autentico protagonista. Un mattatore – dicono – delle stanze da letto e dei divani. Nelle sue ultime serie ha guadagno fino a 400-500 dollari al giorno. Lui sostiene che è ancora in foma, di praticare escursioni in montagna ed arrampicate con la moglie. “Il Viagra l’ho solo provato due volte, in genere non ne ho bisogno” conferma con un sorriso sornione. Per ora vuole ancora godersi per un po’ il suo lavoro, ma pensa che possa andare in “pensione” tra qualche tempo. ” Credo mi fermerò quando ne avrò 80″ dice, con tono incerto delle parole. E cosa farà allora, gli viene chiesto? “Non lo so. Forse passerò più tempo andando a fare escursioni con mia moglie”.