Ormai è guerra aperta (si fa per dire) tra Giappone e resto del mondo per la supremazia nel settore degli schermi a cristalli liquidi.
Di questi giorni l’annuncio del progetto per la creazione di una nuova società, la Japan Display, che nascerà dalla sinergia di tre colossi nipponici: Sony, Toshiba e Hitachi.
Le tre aziende hi-tech del sol levante metteranno su un piatto comune sforzi, tecnologie e una gran quantità di denaro, per realizzare display LCD di piccole e medie dimensioni, destinati principalmente al mercato smartphone e tablet, in continua, esponenziale espansione.
Ruolo fondamentale all’interno di questa operazione congiunta, che di fatto è una dichiarazione di guerra alle altre aziende asiatiche (vedi in primis Samsung), lo avrà il fondo governativo Innovation Network Corporation of Japan, che deterrà il 70% delle quote all’interno della NewCo, lasciando alle tre aziende il 10% ciascuna. Si parla di circa 2 miliardi di dollari di investimenti, messi sul piatto.
”La nuova società – ha dichiarato un portavoce dell’azienda – si propone di utilizzare le migliori tecnologie ad alto valore aggiunto del mondo di ciascuna azienda e di stabilire nuove linee di produzione ”.
Sony, Toshiba e Hitachi deterranno in questo modo il 21,5% delle quote mondiali nella produzione di display e per queste ragioni, prima di poter passare alla fase operativa, si attende il bene placido dell’antitrust.