Tokyo – Chi di voi conosce i cosiddetti “konbini”? Sono i “convenience store”, ovvero piccoli negozi aperti 24 ore su 24, 7 giorni su 7, che vendono di tutto, dal cibo al materiale per scrivere, riviste, ricariche per cellulari prepagati e a volte dotati anche di ATM (bancomat) per prelevare. In Giappone questo genere di negozio è diffusissimo e ne esistono svariate catene (seven-eleven, ad esempio, famoso anche in america).
Il Nikkei Daily, giornale economico nipponico, ha rivelato come la catena “Lawson”, la seconda più grande del paese, sia pronta a rilevare l’attività della catena “am/pm” per una cifra intorno ai 15 miliardi di yen (circa 120 milioni di euro). L’operazione è quanto mai semplice: la “Lawson” comprerebbe la maggioranza delle azioni sia dagli azionisti minoritari che dalla grande azionista dietro am/pm, la Rex Holdings Co. L’obiettivo è di trasformare la catena in una vera e propria sussidiaria; inoltre la “lawson” è pronta a farsi carico di gran parte dei debiti maturati da am/pm in questi anni (Lawson pagherebbe 15 dei 20 miliardi di yen di rosso).
Se l’affare dovesse andare in porto, Lawson possiederà circa 3000 punti vendita nella capitale, seconda sola a Seven – Eleven.