Narita -La famiglia di Noriko Calderon, i filippini immigrati illegalmente in Giappone nel 1992, sono partiti dall’aeroporo internazionale di Narita, destinazione Filippine.
I genitori ritornano quindi in patria senza la loro figlia, che rimarrà in Giappone per completare gli studi. Arlan, il padre, ha ringraziato ancora una volta tutti per gli sforzi profusi, ammettendo che tuttavia non è facile partire e che è molto preoccupato per sua figlia.
Anche Sarah, la madre, ha espresso preoccupazione per la salute e la sicurezza di sua figlia.
La loro partenza è avvenuta un giorno prima della scadenza dello status provvisoro, trascorso il quale sarebbero stati deportati.
Noriko è stata affidata alle cure della sorella più giovane di Sarah, che farà da garante per tutto il tempo necessario. Noriko ha lasciato poche ma chiare dichiarazioni: “Vivrò lontana dai miei genitori per la prima volta e non potrò mangiare mai più la buona cucina di mia madre. I miei genitori sono insostituibili”.
“Non è che non ci vedremo più” ha poi aggiunto, “Spero che al prossimo incontro possano vedere che ho dato il mio massimo in tutto”.
Yasuhisa Nagashima, collega di Arlan, ha affermato che tutti aspetteranno il suo ritorno e che questo non è un addio.
“Noriko è qui, quindi spero di ritornare il prima possibile e di poter vivere un giorno tranquilli qui, in Giappone” ha affermato Arlan.
La famiglia ha scritto più di 600 cartoline di ringraziamento, distribuite per tutta la città di Warabi, dove la famiglia viveva.
Il legale della famiglia Calderon ha istituito una raccolta fondi per aiutare la giovane ad affrontare le future spese scolastiche; fino ad ora sono stati raccolti 1 milione e 580 mila yen (circa 11 mila 800 euro).
Ora la sorella di Sarah si sposterà dal quartiere a nord di Tokyo, dove vive ora, a Warabi, per permettere a Noriko di continuare a studiare lì.
Fonte: Japan Today