I migliori 10 whisky giapponesi da provare ed amare

I migliori 10 whisky giapponesi da provare, amare e regalare

Negli ultimi anni sul mio canale Twitch insieme al grande Michele Mari, che ringrazio perchè senza di lui questi contenuti non esisterebbero, abbiamo portato tantissime live a tema whisky giapponese. Sono stati appuntamenti molto apprezzati e veramente interessanti in cui abbiamo approfondito questo grande mondo. Ne avevo già parlato in un altro articolo, ma in questo articolo troverete quelli che secondo noi sono i 10 migliori whisky giapponesi che fino ad adesso abbiamo avuto modo di provare. Ce ne sono per tutte le tasche adatti, per tutte le persone che si approcciano per la prima volta al mondo del whisky del Sol Levante e per i palati esperti. Sono comunque tutti prodotti di alto livello, ottimi anche per essere regalati.

L’elenco che trovate di seguito è una nostra personale classifica, come già scritto però le ultime posizioni sono occupate comunque da whisky eccezionali, tra l’altro i più adatti ed economici per avvicinarsi al mondo del whisky giapponese.

Mi raccomando per assaggiare questi ottimi whisky è opportuno avere un bicchiere adeguato, come questi che potete trovare a questo indirizzo.

1.Hibiki – Japanese Harmony

Hibiki è un whisky iconico, un grande rappresentante del whisky del sol levante nell’arte di cui i giapponesi sono maestri, il blending, ovvero unire whisky diversi per ottenere un prodotto finale diverso che abbia un equilibrio estremo e delle caratteristiche uniche. Hibiki è proprio questo, anche nel Japanese Harmony che è il whisky entry level di questa serie di fascia alta di Suntory. Un whisky studiato fino ai piccoli dettagli, partendo dalla splendida bottiglia a 24 facce, che rappresentano le 4 stagioni del Giappone e le 24 ore del giorno. Assaggerete un whisky perfettamente bilanciato, realizzato dall’unione di whisky di malto provenienti dalle distillerie Yamazaki e Hakushu, e whisky di grano provenienti dalla distilleria Chita, tutte di proprietà di Suntory. Caratterizzato da un piacevole aroma floreale, i palati più allenati potranno trovare sentori di Miele e Arancia candita, con un finale sottile ma persistente dove viene fuori il tradizionale rovere Mizunara giapponese. Una piccola chicca, ricordate la famosa scena di “Lost in Translation” dove Bill Murray beve whisky giapponese? Beh, è proprio Hibiki!

Note di degustazione: Hibiki è un blended whisky ed è una miscela di single malt di malto e grano provenienti da varie distillerie: Yamazaki, Hakushu e Chita.

Aroma: note floreali persistenti, fiori d’arancio, albicocca
Sapore: dolce con spiccate note di miele, buccia d’arancia candita e cioccolato bianco
Finale: molto spiccato, si sentono particolarmente le note date dall’invecchiamento in botti di mizunara (un tipo di quercia giapponese)

2.Yamazaki – Distiller’s Reserve

Yamazaki è un whisky single malt giapponese prodotto nella prima distilleria di whisky del Giappone la Yamazaki Distillery, creata in un contesto ideale per la produzione e maturazione del whisky all’incrocio tra tre fiumi, tra il monte Tennozan e il monte Otokoyama, un’area ricca di acque di buona qualità e umidità. Un whisky fresco e fruttato dalle caratteristiche note di frutta rossa, con un finale speziato di vaniglia e cannella dove si può riconoscere anche il rovere Mizunara, un mix che rende questo prodotto profondo e intenso. Uno dei più venduti single malt giapponesi e prodotto di punta della Suntory.

Lo Yamazaki Distiller’s Reserve è un whisky NAS (No Age Statement) composto da diversi single malt maturati in botti diversi tra cui botti di Bordeux e botti di Sherry, contiene anche in parte whisky invecchiato in botti di Mizunara, la classica quercia giapponese. Come annature, sono presenti whisky che vanno dagli 8 ai 20 anni.

Gradazione Alcolica: 43% Stile di whisky: Single Malt Colore: Giallo dorato intenso

Note di degustazione: è un whisky complesso ed elegante, è un whisky caratterizzato da sentori di frutta rossa e speziato. Buona ricchezza aromatica e gusto strutturato, allo stesso tempo delicato ma intenso. Può ricordare i grandi whisky scozzesi dello Speyside. Le note più floreali derivano dal legno Mizunara, mentre la parte più fruttata dalle botti ex-Sherry.

Aroma: può ricordare la fragola, la frutta secca con note floreali. Si può notare il sandalo e il cocco, un whisky dove davvero ti puoi perdere al naso
Sapore: Questo sentore di bacche essiccate che poi degustando possono ricordare anche il lampone, ma sono poi riequilibrate dalla quercia che viene fuori nettamente, portando un sapore che può ricordare la pesca bianca e un po’ di spezie.
Finale: Persistenza pazzesca di vaniglia, con una punta di spezie tra cui la cannella e torna un po’ anche il floreale.

3. Hakushu

La distilleria di Hakushu si trova a Torihara, Prefettura di Yamanashi (circa 2 ore e mezza da Tokyo) Capacità di produzione di circa 4.000.000 Litri/anno, anche se in passato è stata una distilleria in grado di produrre fino a 30 milioni litri/anno (ai tempi del boom delle vendite del Suntory Royal negli anni 80) Produce tutti i whisky della gamma Hakushu presente sia non age statement (NAS), ma anche il 10-12-18-25 anni, lo Sherry Cask e l’Heavily Peated. E’ una distilleria posta in mezzo al verde che è stata realizzata per fondersi completamente nella natura, infatti comprende anche una riserva per uccelli e un parco naturale. Situata nella foresta del Monte Kaikomagatake nelle Alpi Giapponesi del sud. La distilleria Hakushu è considerata un esempio assoluto di come la produzione e la tecnologia possano integrarsi in modo perfetto con la natura e l’ambiente circostante.

L’Hakushu Distiller’s Reserve è un whisky NAS (No Age Statement) composto da diversi single malt alcuni più giovani e con una torba leggera (almeno 8 anni di invecchiamento) e altri più invecchiati, molto torbati e non, con circa 18 anni di invecchiamento. Hakushu Distiller’s Reserve viene creato a partire da botti selezionate a mano da Shinji Fukuyo, il Master Blender di Suntory.

Gradazione Alcolica: 43% bStile di whisky: Single Malt Colore: Giallo paglierino

Note di degustazione: in generale questo whisky è tendente al fruttato e floreale con note dolci.

Aroma: Delicato e floreale, con note di mele verdi, vaniglia e sentori di erba appena tagliata
Sapore: Cremoso con note di spezie, liquirizia, e agrumi (ricorda un po’ il bergamotto) con e leggero fumo
Finale: Persistenza media con note di erba appena tagliata, zenzero, frutta verde, morbido fumo

Ricordatevi che di base i whisky giapponesi sono difficili da analizzare per il loro grande equilibrio, raramente troverete dei sentori predominati e forti, perché l’equilibrio è proprio la caratteristica che ha reso famosi questi whisky.

4. Taketsuru Pure Malt

Blended whisky interessantissimo prodotto da Nikka, dal nome che è chiaramente un omaggio a Masataka Taketsuru, fondatore dell’azienda e uno dei padri del whisky giapponese. E’ realizzato con whisky di malto provenienti dalle distillerie Yoichi e Miyagikyo invecchiato in diversi tipi di botte tra cui botti ex-sherry, il contatto con tutti questi legni diversi conferisce a questo prodotto un ampia complessità e ricchezza, sia al naso che al palato. All’olfatto risulta infatti molto speziato, dall’assaggio invece emergerà un ricco e gradevole sentore di frutta secca, cioccolato e foglie di tabacco, il finale è leggermente torbato e con accenno di caffè. Un grande classico tra i whisky entry level giapponesi che potrete trovare facilmente in tutti i locali giapponesi e anche in molti locali in Italia.

Per gustare al meglio tutti i whisky consigliati in questo articolo sarebbe opportuno utilizzare un calice a tulipano (che vi aiuta nella percezione olfattiva) e rigorosamente senza l’aggiunta di ghiaccio.

Note di degustazione: Whisky complesso e ricco, di carattere, può ricordare i whisky di Campbeltown per la leggera torba e le sue caratteristiche.

Aroma: uva sultanina, frutti rossi, mandorla.
Sapore: sentore di frutta secca, cioccolato e foglie di tabacco
Finale: dolce, note di miele e malto

5. Chita

La distilleria si trova nella Penisola di Chita, prefettura di Aichi. In questa distilleria vengono prodotti principalmente 3 tipi diversi di whisky, derivati principalmente dal mais come cereale, due di questi finiscono nei blended come Kakubin, Suntory Old e anche nell’Hibiki. Il terzo che è stato creato proprio più recentemente è quello imbottigliato a marchio Chita. Il Chita Distiller’s Reserve è un whisky NAS (No Age Statement) prodotto principalmente da mais (grain whisky) maturato in un mix di botti di legno di rovere americano ex-bourbon, spagnolo ex-sherry ed in botti di rovere europea ex-vino, l’età di invecchiamento non è dichiarata ma dovrebbe essere intorno a 7 anni. Questo whisky ha un sapore molto delicato, equilibrato ed elegante, quasi sensuale al palato.

Gradazione Alcolica: 43% Stile di whisky: Single Grain Colore: Giallo paglierino / Oro Chiaro

Note di degustazione: non è un whisky adatto ai bevitori “duri”, consigliato a chi vuole iniziare un percorso con il whisky e cerca un prodotto più delicato e dolce, si fa particolarmente apprezzare per il suo grande equilibrio al palato, come tanti whisky giapponesi, e per la sua armonia.

Aroma: Al naso è fresco e floreale come un prato in fiore, note di cereali e miele con sentori di vaniglia e banana, una punta di limone, un mix che può ricordare anche la crema catalana.
Sapore: Al palato è dolce, morbido e vellutato con note di vaniglia, pane appena sfornato, miele e zenzero con sentori di fiori profumati e cereali molto in linea con le sensazioni olfattive.
Finale: Di media persistenza, delicato e armonioso con note di vaniglia, cereali, zenzero e caramello con un leggero tocco di pepe.

6. Miyagikyo Single Malt

Miyagikyo Single Malt è un whisky NAS (No Age Statement), composto da diversi whisky di malto provenienti dalla distilleria Miyagikyo di diverse annature e invecchiato in diversi tipi di botti tra cui ex sherry, ex bourbon e vergini, leggera torbatura dovuta alla carbonizzazione delle botti. Ha vinto molti premi premi: Medaglia d’Argento 2016 (World Whiskies Awards), Medaglia d’Oro 2015 (Best Japanese Single Malt No Age)

La distilleria Miyagikyo è nata principalmente con un unico scopo, ampliare la gamma di whisky di Nikka. Infatti, nel 1969 la produzione andava ampliata perché il mercato era in piena espansione, soprattutto in una scena come quella del whisky giapponese dove non c’è compravendita di whisky tra le distillerie, diventava essenziale avere una seconda distilleria che producesse whisky con uno stile diverso, anche per arricchire i prodotti come i blended whisky. L’idea di Masataka Taketsuru infatti era quella di produrre a Yoichi un whisky che ricordasse lo stile delle highlands mentre Miyagikyo avrebbe avuto uno stile molto più simile a quello delle Lowlands scozzesi.

Gradazione Alcolica: 45% Stile di whisky: Single Malt Colore: Giallo dorato profondo

Note di degustazione: Whisky equilibrato e morbido, di carattere floreale.

Aroma: Raffinato e ricco, incredibilmente floreale, per poi evolvere su note di orzo maltato, banana, liquirizia. Note anche di legno bruciato.
Sapore: Elegante, molto morbido, orzo maltato è prevalente, sentori erbacei, liquirizia, spezie (zenzero e cannella) e note di cioccolato, una sinfonia di aromi.
Finale: Lungo ma leggero, sentori di rosa, tanninico, limone, uva, tabacco, spezie (zenzero), infine al naso lychees

7. Yoichi Single Malt

Lo Yoichi Single Malt è un whisky NAS (No Age Statement) composto da diversi single malt di annature differenti provenienti dalla distilleria Yoichi, e invecchiato in diversi tipi di botti tra le quali quercia vergine e barili ex-sherry. Prodotto tramite distillazione discontinua in alambicchi pot still alimentati a fuoco vivo, che lo rende più oleoso in bocca.

Yoichi è la distilleria più isolata e settentrionale del Giappone, non facilmente raggiungibile, circondata da montagne, il luogo in cui Mastaka Taketsuru ha deciso di stabilire la sua prima distilleria, dopo la separazione con Shinjiro Torii. Alla ricerca di quel clima simile alla Scozia, inizialmente c’era un unico distillatore ed era stato tutto impostato per produrre un whisky in stile scozzese, come Masataka Taketsuru voleva fare a Yamazaki, ovvero un whisky con carattere più affumicato e oleoso. Attualmente è di proprietà della Asahi Breweries, che ha acquistato la distilleria prima del grande successo del whisky giapponese. La distilleria ha attualmente 6 alambicchi con la classica forma che vengono scaldati a fuoco vivo alimentato a carbone.

Gradazione Alcolica: 45% Stile di whisky: Single Malt Colore: Giallo dorato

Note di degustazione: Whisky complesso e ricco, di carattere, può ricordare i whisky di Campbeltown per la leggera torba e le sue caratteristiche.

Aroma: al naso risulta morbido, parte con un leggero sentore di torba che cresce in fumo, con note saline, evolve poi in agrumi canditi come limone e arancia, con note speziate di noce moscata e zenzero, presenti alcune note floreali.
Sapore: intenso ma ben bilanciato, attacca con un po’ di tutto abbiamo torba/fumo, spezie, frutta gialla, mandorla/noce. Metà palato cioccolato poi torba. Note di burro fuso.
Finale: Lungo e morbido, molto maturo e fruttato (pera, mela, prugna), la torba si sposta più verso sentori erbacei e di malto, la salinità ed il salmastro ne esalta anche la profondità e una certa freschezza.

8. Nikka fom the Barrel

Questo From the barrel di Nikka è un blended whisky affascinante e pluripremiato con un ottimo rapporto qualità-prezzo, il suo aroma floreale e fruttato nasconde un gusto corposo e morbido al palato con note speziate e dolci di caramello e vaniglia, il finale è lungo e speziato con note di quercia. Realizzato con whisky di malto provenienti dalle distillerie Yoichi e Miyagikyo è consigliato a chi preferisce i whisky ad alta gradazione alcolica, infatti questo imbottigliamento ha un risultato finale di 51.4°. Se volete fare una prima esperienza con il whisky giapponese il Nikka from the barrel è molto facile da reperire, anche in Italia, sia online che nei circuiti della grande distribuzione ad un prezzo contenuto, che ha vinto due volte l’Oro nella sua categoria (2007 e 2010) ai World Whisky Awards.

9. Toki

Il Suntory Whisky TOKI è un blended whisky NAS (No Age Statement) che unisce le il carattere delle tre distillerie di casa Suntory, infatti è prodotto con whisky che proviene da Yamazaki, Hakushu e Chita. TOKI in giapponese significa Tempo, rappresentando il mix potentissimo tra tradizione e modernità. Il risultato è un whisky rotondo ed equilibrato al palato. Legno: rovere americano e spagnolo.

Gradazione Alcolica: 43% Stile di whisky: Blended Colore: Giallo paglierino / Oro Chiaro

Note di degustazione: non è un whisky adatto ai bevitori “duri”, consigliato a chi vuole iniziare un percorso con il whisky e cerca un prodotto più delicato e dolce, si fa particolarmente apprezzare per il suo grande equilibrio al palato, come tanti whisky giapponesi, e per la sua armonia.

Aroma: Delicato, molto floreale Sentori di Basilico Fresco, (menta?) Mela verde e Miele in chiusura comunque nonostante tutto piuttosto Elegante. Agrumi?
Sapore: Uva?, Mela Verde? Pompelmo? Menta, Speziato (Timo) molto morbido e rotondo.
Finale: Dolcezza Fine, piuttosto speziato con un pizzico di vaniglia, pepe bianco e zenzero. Intrigante.

10. Akashi White Oak

Blended whisky prodotto ad Akashi, vicino Kobe, alla distilleria “White Oak”, fondata da una famiglia che produceva Shochu e Sakè, altri prodotti tipici giapponesi, nel 1888. Questo prodotto è realizzato in piccoli batch utilizzando un 30% di whisky di malto e un 70% di altri cereali per il mercato europeo, nella ricetta originale giapponese viene utilizzata la melassa, il cui uso non è consentito in Europa nelle bevande etichettate come whisky. Per quanto riguarda le note di degustazione, questo whisky ha un profumo morbido con sentori di miele e frutta gialla, al palato risulta piuttosto oleoso, si nota il miele, i cereali e un tocco di spezie, principalmente noce moscata e pepe nero, il finale è di media durata abbastanza dolce ma un po’ piccante con zenzero e albicocca. Il rapporto qualità prezzo è davvero ottimo, per un prodotto così interessante con una produzione di nicchia.

WHISKY GIAPPONESE

Se volete approfondire l’argomento whisky giapponesi vi consiglio l’acquisto di questo libro. Ricco di fotografie, il libro parla della storia del whisky giapponese, elenca zona per zona le distillerie e vi consiglia tutti i cocktail da fare con il whisky ed i bar più importanti in tutto il Giappone dove degustarli

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Tommaso In Giappone
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