Tutto risale al 2017 la Principessa Mako annuncia di voler sposare un uomo non appartenente alla nobiltà. Il Giappone comincia a ronzare come un alveare. Nel 2018, prima data scelta per il matrimonio (esattamente il 4 di novembre, guardate un po’ il caso), l’evento viene rinviato perché al centro di uno scandalo: la futura suocera è accusata di aver accettato una somma di denaro pari a circa 40000 dollari dall’ex convivente, denaro che sarebbe stato utilizzato anche per l’educazione del figlio: lei sosteneva di averli ricevuti in donazione, lui sosteneva di averglieli prestati aspettandosi quindi la restituzione. Famiglia Imperiale, immagine pubblica, giudizio sociale, quanto basta per creare un caso mediatico gigantesco per un paese come il Giappone.
Tutto si ferma e si cerca una nuova data. Due anni dopo il principe Akishino approva la nuova programmazione: un matrimonio civile celebrato consegnando i documenti all’ufficio anagrafe il 26 ottobre del 2021. Una cerimonia sobria e privata, nessun rito ufficiale, nessuna festa in grande.
Mako decide anche di rinunciare alla buonuscita che ammonta a circa 1,3 milioni di dollari per mettere a tacere tutte le malelingue che li avevano intralciati in tutti questi anni. Giusto pochi giorni fa quindi, la giovane è passata dall’essere Sua altezza imperiale la principessa Mako di Akishino a la signora Komuro Mako. I due neo sposi hanno deciso di trasferirsi a New York, dove lo sposo lavora, subito dopo il matrimonio e di vivere in un piccolo appartamento.
Una storia con alti e bassi per una figura che già dal 2004 aveva molto fatto parlare di sé. L’ex principessa era diventata l’idolo delle folle quando era apparsa in tv con la classica uniforme scolastica che indossano gli studenti giapponesi. Le fan art non si contavano.
Come la madre ha imparato la lingua dei segni e si è prodigata molto per la comunità di non udenti giapponesi. Ha sempre viaggiato molto da Vienna a Dublino, per studiare arte e migliorare la lingua. Nel 2012, infatti, ha studiato storia dell’arte all’università di Edinburgo e poi all’università di Leicester nel 2016. Nello stesso anno è diventata ricercatrice del museo dell’Università Imperiale di Tokyo.
La ragazza, 30 anni, che da sempre vive la pressione sociale come membro della Famiglia Imperiale, con queste scelte si è voluta definitivamente staccare da questa realtà rigida e per certi versi fuori dal tempo. Non è una novità, in quanto comunicato anche dalla potentissima Agenzia per la Famiglia Imperiale, che Mako in questi anni abbia sofferto di stress post traumatico a seguito della pressione dei media giapponesi. (Stesso male che ha colpito anche la moglie dell’attuale Imperatore, accusata per anni di non essere riuscita a dare un al Giappone un figlio maschio per ereditare il trono) E’ comprensibile inoltre che le enormi pressioni interne, magari non tanto della Famiglia in senso stretto ma dell’entourage, abbiano avuto un peso enorme in questi anni per questa ragazza molto amata in Giappone.
Japan’s Princess Mako smiles as she strolls at Akasaka imperial residence in Tokyo © Reuters
Negli ultimi giorni ho assistito in TV, nei media e nei social ad un copertura dell’evento del matrimonio orientata più a sottolineare tutti i problemi del marito e della sua famiglia che sull’evento in sè. In questi giorni inoltre non si fa altro che parlare del fatto che non abbia superato l’esame per diventare Avvocato a New York. Lungi da me “interferire” sulla vita di un paese che mi ospita e premesso che la Famiglia Imperiale per i giapponesi è una cosa seria, preferirei che questi 2 ragazzi vengano lasciati in pace a vivere la loro storia. Poi quello che sarà, sarà. Dal 1945 alla famiglia Imperiale non è più riconosciuta la discendenza divina, ma per quanto non siano persone comuni, il diritto di potersi innamorare non può esserle negato.