“Perchè i Giapponesi portano le mascherine?” Insieme a “Perchè in Giappone non ci sono i cestini?” una domanda che mi viene posta quasi giornalmente, nei video che pubblico su YouTube (dove troverete tanti video dal Giappone), nella mia pagina Facebook Tommaso in Giappone e da ogni persona che accompagno! Le motivazioni non sono così complicate e in questo articolo cercherò di spiegarvele.
Una premessa: dall’incidente della centrale nucleare di Fukushima del 2011 in poi, molte persone mi chiedono se la indossano per via delle radiazioni. Ora, non sono un esperto della materia, ma pensate davvero che un pezzo di carta sulla bocca basta per proteggersi dalle radiazioni?
Questo è il video che ho realizzato in proposito, di seguito il resto dell’articolo.
Qualche numero:
Secondo la testata economica Sankei News, in Giappone tra marzo 2012 e marzo 2013 sono state importate e prodotte circa 2,3 miliardi di mascherine, per un volume di affari stimato intorno ai 250 milioni di euro.
Le motivazioni:
I Giapponesi sono un popolo molto rispettoso della cosa pubblica e del prossimo. Ogni giorno circa 60 milioni di persone si spostano con un sistema di mezzi pubblici che non ha rivali al mondo. I treni sono affollatissimi, pertanto quando si sta male per evitare di contagiare altre persone o preventivamente per non ammalarsi, ci si munisce di mascherina. Ad alcune persone potrebbe sembrare una misura eccessiva, ma personalmente lo ritengo un gesto di grande civiltà verso il prossimo ed anche io da quando vivo a Tokyo quando non sto bene la indosso. Per i Giapponesi è inoltre un’abitudine che si impara fin da piccoli: gli studenti nelle scuole giapponesi consumano il pranzo che viene preparato dalla cucina della scuola dentro la propria classe e sono gli studenti stessi che a turno servono ai propri compagni il cibo nei piatti, attività nella quale è richiesta la massima igiene possibile. Un aspetto a cui molte persone invece a volte non badano è l’eventuale danno economico: in un’aerea come quella di Tokyo in cui lavorano milioni di persone, non tenere sotto controllo influenza e malesseri stagionali con conseguente assenza sul posto di lavoro, può avere effetti anche sull’economia. Un eccezionale boom di vendite si è registrato nel 2009, quando l’influenza suina H1N1 si è diffusa in Asia causando alcune centinaia di morti.
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Non solo influenza, raffreddore e tosse, ma anche allergia e questa è una delle motivazioni principale dell’indossare la mascherina. In Giappone, come nel resto del mondo, il risveglio primaverile della natura è causa di malessere per milioni di persone. Nonostante la forte componente urbana ed industriale il Giappone è un paese ricchissimo di vegetazione, anche in metropoli come Tokyo.
Opinione diffusa è che i giapponesi indossino le mascherine per proteggersi dall’inquinamento. Tokyo ed il suo hinterland costituiscono una tra le zone più altamente popolate (circa 30 milioni di persone) ed industrializzate del pianeta. Chiaramente Tokyo non è immune dall’inquinamento, ma la popolazione spostandosi con i mezzi pubblici e relativamente poco in automobile, fa si che la situazione non sia così drammatica come lo è in altre realtà a livello mondiale con una densità di popolazione ben al di sotto di quella della capitale giapponese.