In occidente lo scambio dei biglietti da visita ha un valore prettamente informativo e pubblicitario usato al fine di migliorare la propria rintracciabilità. Mettete da parte questa concezione perchè, come ovviamente avrete già capito, in secondo il “galateo” giapponese non è così.
Lo scambio del biglietto da visita è una formalità d’obbligo, un cerimoniale, un rituale importantissimo dell’etichetta giapponese sia in ambito lavorativo che privato. Ovviamente come sempre, tutto deve avvenire secondo determinati passaggi non casuali: il biglietto deve essere assolutamente e accuratamente letto davanti alla persona che ce lo ha consegnato, mostrando interesse nel caso sia stato consegnato in ambito lavorativo. Nel caso in cui non rispettaste queste regole, questi gesti sarebbero interpretati come una mancanza di rispetto verso il vostro interlocutore, ergo siete fregati.
Quindi se avete modo di andare in Giappone per lavoro, se siete in vacanza e non li avete con voi verrete sicuramente capiti, portate i vostri biglietti da visita e mostrate interesse quando gli altri ve li consegnano, come avrete letto in questi spazi, i giapponesi sono molto formali e se applicate la loro etichetta sicuramente verrete apprezzati.
Matane !