Prima di tutto è bene specificare che la questione dell'emergenza nucleare è probabilmente marginale di fronte alla devastazione del Giappone ed alle altre problematiche che si pongono ora, tuttavia l'estrema imprecisione dei media rischia di trasformare un problema serio (i reattori di Fukushima) in una vera e propria isteria di massa. Cerchiamo di fare il punto sulle questioni principali nella maniera più chiara e semplice possibile.
Specifichiamo subito che TUTTI i reattori sono spenti. Lo spegnimento d'emergenza SCRAM è regolarmente entrato in funzione: in pratica tutti i neutroni che causano la reazione a catena sono stati assorbiti. Anche se la reazione principale è stata fermata, ne avvengono altre più piccole, di durata minore, che comunque richiedono un raffreddamento costante dell'impianto. Quando lo SCRAM entra in funzione è obbligatorio per legge dichiarare lo STATO DI EMERGENZA, che non è un incidente.
L'impianto che sta causando i maggiori problemi è quello di Fukushima I: è dotato di 6 reattori ad acqua bollente (detti BWR), qualcuno più vecchio (anni 70), qualcuno più nuovo. Le unità 4,5 e 6 erano già spenti per manutenzione, mentre i reattori 1, 2 e 3 si sono spenti tramite SCRAM. Il problema è che i sistemi di raffreddamento d'emergenza richiedono comunque energia per funzionare, energia che al momento manca. I generatori diesel erano partiti, ma dopo un'ora si sono spenti, forse a causa dello tsunami. Per raffreddare i due reattori più problematici (l'1 e il 3) si è utilizzata acqua di mare con aggiunta di acido borico, sostanza che assorbe i neutroni e blocca le eventuali reazioni a catena. Questa capite che è proprio l'ultima spiaggia, perchè usare acqua di mare come liquido raffreddante vuol dire decretare la "morte" del reattore, a causa di tutte le impurità che contiene.
Veniamo ora alle 2 esplosioni: sono causate dagli alti livelli di idrogeno, formatisi a causa dell'alta temperatura del nocciolo. In entrambi i casi (sia al reattore 1 che al reattore 3) non hanno causato danni strutturali al sistema di contenimento.
La situazione a Fukushima 2 è molto meglio: dei quattro reattori, il 3 era già spento, mentre l'1, 2 e 4 sono stabili e si va verso uno spegnimento completo.
Le persone contaminate, invece, sono sotto trattamento e comunque riportano valori d'esposizione inferiori rispetto alla soglia di pericolo.
Speriamo di avervi mostrato uno scenario problematico, ma di sicuro meno allarmista rispetto a quello che i media vogliono farci credere.
Per aggiornamenti in tempo reale vi consigliamo di seguire il sito ufficiale della IEAE.
AGGIORNAMENTO DEL 15/03/2011: ATTENZIONE, LA SITUAZIONE DI FUKUSHIMA E' IN CONTINUA EVOLUZIONE. QUESTO ARTICOLO E' STATO SCRITTO QUANDO LE PROBLEMATICHE ERANO ALTRE. VI INVITIAMO DI NUOVO A CONSULTARE IL SITO DELLA IEAE PER NOTIZIE UFFICIALI IN TEMPO REALE.