Il Giappone ha eseguito questa mattina due condanne a morte per omicidio, tra cui quella di un uomo che ha strangolato due bambine di sette anni. Lo ha reso noto il ministro della Giustizia nipponico in un comunicato.
Michitoshi Kuma, 70 anni, è stato condannato con l’accusa di aver rapito le due bimbe mentre rientravano da scuola e di averle uccise, mentre Masahiro Takashio, 55 anni, è stato condannato per avere accoltellato a morte due donne e per furto, secondo quanto riferisce la nota.
Le esecuzioni sono le prime da quando il ministro Eisuke Mori è entrato in carica al posto di Taro Aso, divenuto premier lo scorso mese. Il suo predecessore ordinò tre esecuzioni, mentre il ministro Kunio Hatoyama, che lo ha preceduto, ne ordinò un numero record di 13.
I sondaggi mostrano che la maggior parte del popolo giapponese è favorevole alla pena di morte, che nel paese si esegue per impiccagione.
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