Oggi, 2 giugno 2010, il primo ministro Yukyo Hatoyama, 63, durante una seduta pubblica alla camera ha annunciato la sua decisione di ritirarsi dalla carica.
L'annuncio arriva in un momento molto delicato per il partito, il Democratic Party of Japan, che stava preparando le carte da giocare in vista delle elezioni di luglio.
Ma Hatoyama non aveva scelta: aveva disatteso una delle sue promesse elettorali non allontanando la base americana Futenma da Okinawa. La sua popolarità era in picchiata (meno 17% secondo l'Asahi Shinbun) da quando settimana scorsa, nonostante i suoi sforzi per trovare una nuova location , la base era stata riconfermata ad Okinawa.
Questo insuccesso ha demolito la coalizione all'interno del DPJ, già in crisi dopo il recente scandalo economico. Gli scissionisti temono che la cattiva pubblicità avrà serie ripercussioni sulle elezioni della camera alta, a luglio.
Il DPJ aveva significato una svolta, dopo 50anni di governo conservatore, ma non è stato in grado di sostenere il peso delle loro strategie, fra cui un'alleanza più equa con l'America e una legislazione più libera.
Durante la seduta di oggi, Hatoyama ha inoltre affermato di aver chiesto a Ichiro Yuzawa, soprannominato "shadow gun" per il suo ruolo dietro le quinte, di dimettersi con lui.
Chi prenderà il suo posto sarà deciso venerdì e avrà il difficile compito di portare il DPJ alle elezioni. Fra i possibili successori, sono stati citati il vice primo ministro e ministro delle finanze Naoto Kan, il ministro degli esteri Katsuya Okada e il ministro dei trasporti Seiji Maehara.