Per la guida Michelin, discussa bibbia dei buongustai globali, Tokyo si conferma capitale planetaria della gastronomia e – a sentire gli esperti – non cederà presto il suo primato. Per la città giapponese quest’anno ben 227 stelle complessive e nove ristoranti al massimo punteggio – le famose tre stelle – proprio come Parigi. Presentando la nuova edizione della guida Michelin del Giappone (prima tiratura prevista di 300.000 copie, disponibile sia in inglese che in giapponese) il direttore Jean-Luc Naret ha dettagliato aspetti e ragioni del primato di Tokyo. “La cucina giapponese è dinamica, diversificata, ricca e interessante. Merita il viaggio”. Quanto ai nove ristoranti a tre stelle di Tokyo (sei fanno cucina giapponese, tre francese) secondo Naret si tratta di locali “che rientrano nel ristretto novero di soli 70 ristoranti migliori al mondo” ma che da soli non spiegano l’affermazione della capitale giapponese. Il vero atout di Tokyo, spiega Naret, è la ricchezza dell’offerta e non a caso “qui troviamo ben 36 ristoranti a due stelle, vale a dire un numero elevatissimo di possibili aspiranti alle tre stelle”.
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