Il Giappone ne è tappezzato, sono alte, bianche e vi garantiscono ristoro negli inverni freddi e nelle estati calde. Cosa sono? Le 自動販売機 (jidouhanbaiki), le macchinette.
Da qualche anno a questa parte, molte compagnie non mettono a disposizione solo la macchinetta nuda e cruda, ma anche un piccolo spazio dove sedersi, creando una sorta di punto-ristoro.
Il loro successo è incredibile, soprattutto perchè le bevande sono molto più economiche che in un cafè tradizionale (niente personale da pagare, solo una persona che pulisce l’apparecchio ogni tanto ed una videocamera di sicurezza).
Questo tipo di business è ottimo non solo per i clienti, che risparmiano e hanno grande accessibilità ai vari beni di consumo, ma anche per le compagnie che possiedono questi macchinari. La prima è stata la Wex Co., che creò il primo punto nel 1996: secondo i loro dati, attraggono circa 600 persone al giorno nell’area di Osaka, molte di più rispetto alla macchinetta da sola.
Compagnie come Coca Cola e Nitto Acevending stanno iniziando ad aprire questi punti-ristoro. Nel caso della Nitto Acevending aiutano addirittura la compagnia a sanare i conti in rosso.
Fonte: Japanator