Il nuovo Ministro dei Trasporti Nakayama Nariaki, 65 anni, ha deciso di rassegnare le dimissioni a seguito di una serie di interventi poco felici fatti durante il suo breve mandato e ritenuti dall’opinione pubblica vere e proprie gaffe, tra cui l’affermazione che il sindacato degli insegnanti è “un cancro” per la scuola giapponese.
Nakayama è stato eletto Ministro dei Trasporti lo scorso martedì, quando Asō Tarō ha formato il suo governo il giorno stesso in cui è stato nominato Primo Ministro.
I partiti all’opposizione concordano nel ritenere le dimissioni del neo ministro “una decisione naturale” e vorrebbero che Asō si prendesse le sue responsabilità per aver nominato Nakayama ministro. “La responsabilità di un ministro è uguale a quella di chi ha dato a quel ministro l’incarico. Naturalmente questa storia sarà motivo di dibattito parlamentare”, ha detto Ozawa Ichiro, presidente del Partito Democratico del Giappone.
Anche secondo Kokuta Keiji, presidente della commissione affari parlamentari del Partito Comunista, le affermazioni di Nakayama dovrebbero essere discusse in Parlamento perchè le dimissioni dall’incarco ministeriale non rappresentano la soluzione.
La serie di controverse affermazioni fatte da Nakayama sin dalla sua nomina a ministro sono state criticate sia dai partiti al governo che da quelli all’opposizione.
Ieri durante un incontro organizzato a Miyazaki, Nakayama, ex ministro dell’educazione, ha aspramente criticato il sindacato degli insegnanti dicendo: “Il Nikkyoso dovrebbe essere sciolto”. Con “Nikkyoso” si intende il Sindacato Giapponese degli Insegnanti, al quale sono iscritti insegnanti e staff che lavora nelle scuole.
“Ho alcune cose da dire sul Nikkyoso. Il problema più grande è che si oppone all’educazione etica. Alcune persone all’interno del Nikkyoso hanno agito in modo che considero impensabile”, ha detto Nakayama riferendosi probabilmente alla manifestazione del sindacato che si è svolta davanti alla sede del parlamento nel 2006. A quel tempo in parlamento si discuteva e si approvava la modifica alla Legge Fondamentale sull’Educazione. Secondo la modifica gli insegnanti a scuola devono instillare il patriottismo negli alunni e rinforzare il rispetto per lo spirito pubblico. Dopo il meeting di ieri Nakayama ha dichiarato ai giornalisti: “Combatterò per distruggere il Nikkyoso, che rappresenta un cancro per l’educazione giapponese”.
Prima della questione Nikkyoso, Nakayama ha fatto riferimento alle politiche governative per attrarre turisti stranieri in Giappone e ha definito il Giappone un paese “etnicamente omogeneo”, definizione che nel 1986 provocò un’intensa protesta da parte della popolazione Ainu quando l’allora Primo Ministro Nakasone Yasuhiro usò una simile espressione.
Nakayama presenterà le dimissioni domenica mattina prima di una riunione straordinaria del governo.