Alberto Zaccheroni, l’italiano “atipico” che piace. I telecronisti s’erano lanciati in commenti di totale apprezzamento per la freddezza mostrata quando i suoi Blue Samurai si giocavano ai rigori contro la Corea del Sud il passaggio alla finale di Coppa d’Asia, che disputeranno sabato prossimo contro l’Australia: mai, però, si sarebbero aspettati di trovare nel tecnico romagnolo un ct più distaccato del suo predecessore, “la sfinge” Takeshi Okada, contenuto nelle emozioni anche a vittoria assicurata. «Ha seguito con calma la battaglia di 120+10 minuti», ha riferito oggi il Nikkan Sports, principale quotidiano sportivo nipponico. «Zaccheroni osservava la serie dagli 11 metri nell’angolo sinistro dell’area tecnica della panchina: era l’unico della squadra a essere calmo – sottolinea il giornale –. Quando Okazaki ha segnato il secondo gol, i giocatori e lo staff hanno fatto esplodere la loro felicità, superando la linea di demarcazione. Ma Zaccheroni era l’unico a dire “non andate fuori dall’area”, invitando subito tutti a tornare indietro».
ALLENATORE SAMURAI – Niente male agli occhi dei tifosi giapponesi, consapevoli che i Blue Samurai inseguivano l’attesa vittoria contro gli arcirivali sudcoreani da quasi sei anni e che Giappone-Corea del Sud poteva valere come la classicissima Italia-Germania. “Zac-Japan” è il 25° allenatore della Nazionale e anche il primo italiano a sedere sulla panchina nipponica. Il miglior riconoscimento glielo ha tributato di recente Junji Ogura, il potente presidente della Federazione, la Jfa: «È una persona seria su ogni cosa. Tutte le persone e l’intero staff della Federazione – ha scritto ZakZak, il sito online riconducibile al gruppo editoriale Sankei e che non ha nulla a che vedere con l’ ex allenatore di Milan e Juve – dicono che non rappresenta l’immagine tipica dell’italiano divertente e allegro». «Una persona seria», secondo lo stesso sito, che ha rifiutato numerose e ricche offerte pubblicitarie, comprese quelle provenienti da società italiane. dicendo che la Japan Football Association «ha fatto già abbondantemente per lui».
IL CIBO PREFERITO – Il suo cibo preferito è il sushi, ma può anche mangiare sashimi, ed è colpito – ha aggiunto ZakZak – «da quanto i giocatori giapponesi siano capaci di lavorare duramente». «Dobbiamo rispondere alla fiducia di Zac», ha detto il portiere, Eiji Kawashima; mentre per la star del Cska Mosca, Keisuke Honda, il ct «mi dà fiducia, per cui posso avere fiducia in me stesso». L’ultimo ostacolo per la conquista della Coppa d’Asia è forse quello più difficile, l’Australia dei giocatori dal fisico di rugbisti. Ma Zac l’ha già messo in chiaro ai suoi giocatori: «Godiamoci questa finale, ce la giocheremo fino in fondo».