Fra le notizie di questi giorni, ce n’è stata una che mi ha interessato in modo particolare. Si tratta di una nave presentata come nuovo gioiello di tecnologia innovativa ed è la prima da cargo al mondo alimentata ad energia solare. Il suo nome è Auriga Leader ed è stata progettata in Giappone.
La nave è stata progettata dalla Nippon Yusen K.K., la più grande azienda di trasporti marittimi giapponesi, in collaborazione con l’azienda di distribuzione energetica Nippon Oil Corp ed ha salpato qualche giorno fa dal porto di Kobe. Sino a qui la cosa potrebbe sembrare qualcosa di davvero sensazionale, fatto sta che addentrandomi nelle caratteristiche tecniche della nave vengo a scoprire che in realtà la notizia non ha poi così tanto di sensazionale.
Innanzitutto com’era logico attendersi, non si tratta naturalmente di una nave al 100% solare, ma di un modello ibrido capace di ricorrere al sole per effettuare i suoi spostamenti. La maggior delusione per la notizia l’ho tuttavia avuta quando sono venuto a sapere che l’energia elettrica prodotta da energia solare potrà generare appena 40 Kwh, che permetteranno di coprire appena lo 0,3% del consumo di energia dell’intera imbarcazione.
L’energia rinnovabile ricavata dal sole servirà ad alimentare soalmente parte delle luci delle cabine dell’equipaggio e gli altri ambienti in cui si svolge la vita di bordo. L’Auruga Leader è lunga 200 metri e pesa oltre 60 mila tonnellate. Verrà utilizzata per spedire le automobili giapponesi in tutto il mondo (si stima sia in grado di contenere 4.600 veicoli) ed è tappezzata da 328 pannelli solari del costo complessivo di 1,68 milioni di dollari.
Come progetto iniziale non sembra nulla di eccezionale, anche se lasciano ben sperare i buoni propositi della società che l’ha progettata. Sembrerebbe infatti che la stessa starebbe lavorando per mettere a punto un modello capace di coprire il fabbisogno di energia della nave entro il 2010.
Il progetto della Auruga Leader si inserisce perfettamente nel quadro di investimento e sviluppo trainato dal governo giapponese per l’ampliamento degli applicativi sviluppati per lo sfruttamento delle energie rinnovabili. Solo propaganda pubblicitaria o si stanno davvero mettendo le basi per rivoluzionare il modo di fare energia?
Bisognerà seguire la questione in dettaglio, senza trascurare come il Giappone sia già da tempo il secondo Stato al mondo per sfruttamento dell’energia rinnovabile solare, data la sua grande quantità di dispositivi installati. Questo perché il Giappone, essendo un isola, punta a eliminare completamente la sua dipendenza dal petrolio straniero, aumentando di anno in anno l’efficienza del proprio parco pannelli solari.