La notizia è incredibile, sentir parlare di cannibalismo nel 2008 è quanto meno bizzarro. Ci sono popolazioni nel mondo però che sono ancora dedite a questo disumano costume, come nel caso di alcune tribù della Papua Nuova Guinea, dove comunque il cannibalismo è stato vietato dagli anni 50.
Iago Carazza, un fotografo italiano e Olga Ammann, un’antropologa tedesca, hanno da poco pubblicato in Germania un libro intitolato “Die Letzten Papua” in cui raccontano la loro esperienza nel paese, frutto di vari mesi di vita nello stesso a stretto contatto con gli indigeni vivendo come centinaia di anni fa’ lontano dalla civilizzazione.
Dalla loro inchiesta infatti risulterebbe che, secondo i cannibali, la carne umana migliore sia quella giapponese, meglio ancora se di donna. Quella degli uomini bianchi in generale infatti, non sarebbe gradita in quanto avrebbe un odore molto forte e sapore troppo salato per il palato dei cannibali. Sicuramente incredibile, ai nostri occhi occidentali e non solo, ma anche questa è cultura.