La Fioritura dei Ciliegi in Giappone. Storia e Previsioni 2023
Quando arriva la primavera l’intero Giappone, dal Kyushu all’Hokkaido, entra in fermento: stiamo infatti parlando del periodo della fioritura dei ciliegi, un periodo che attira molte famiglie ad intraprendere gite fuori porta e soprattutto turismo in Giappone dall’estero per prendere parte ad uno degli eventi più significativi e meravigliosi che la natura giapponese ha da offrire.
Perchè i ciliegi?
Come spesso accade quando si parla di cultura giapponese, tutto comincia in Cina. Durante il periodo Heian (794-1191) infatti vengono importate dalla Cina molte pratiche nobili tra cui quella dell’osservazione dei fiori, da cui prende origine il termine che vedremo più avanti cioè “Hanami”. Ad onor del vero l’albero da fiore prediletto era quello della prugna, che piano piano nel corso dei secoli è stato sostituito dal ciliegio, che in giapponese si dice sakura(桜)
La varietà di sakura più diffusa in Giappone è la Somei Yoshino, un ibrido delle qualità Prunus speciosa e Prunus subhirtella, i cui fiori intensamente bianchi manifestano solo marginalmente il classico colore rosa. La varietà trae la sua origine dal villaggio di Somei, l’attuale Toshima vicino a Tokyo, a metà del diciannovesimo secolo tra la fine del periodo Edo (antico nome di Tokyo) e l’inizio del periodo Meiji.
L’albero può raggiungere altezze che vanno da 5 a 12 metri circa, ha dei fiori che si presentano a grappoli di di cinque-sei, misurano circa 3 centimetri di diametro, molto profumati, fioriscono all’inizio della primavera. Come per il ciliegio da frutto, il Somei Yoshino produce dei piccoli frutti, diverse dalle normali ciliegie a cui noi siamo abituati. Questi frutti infatti sono molto meno gustosi per il palato umano, ma costituiscono una incredibile fonte di nutrimento per uccelli e mammiferi. Quindi sfatiamo un mito: i ciliegi da fiore giapponesi, sono appunto da fiore, non fanno le ciliegie.
Quando?
Per i più distratti è importante sottolineare che il Giappone è un arcipelago molto lungo: si va dal freddo Hokkaido al nord al più caldo e quasi tropicale Kyushu al sud. Ovviamente le temperature variano molto tra nord e sud e di conseguenza i ciliegi non fioriscono tutti nello stesso momento. Vediamo un po’ di conseguenza quando inizia la fioritura nelle varie parti del Giappone. La prima data si riferisce alla prima fioritura, mentre il “Periodo migliore” è il lasso di tempo in cui i fiori esprimono la loro maggior bellezza. Ricordo a tutti quanti che è una previsione e che nel tempo potrebbe variare e di conseguenza verrà periodicamente aggiornata.
FIORITURA DEI CILIEGI 2023
Città | Inizio fioritura | Massima Fioritura |
---|---|---|
Hokkaido | ||
Hakodate | 21 aprile | 25 aprile |
Sapporo | 24 aprile | 28 aprile |
Tohoku | ||
Aomori | 12 aprile | 18 aprile |
Sendai | 26 marzo | 1 aprile |
Yamagata | 1 aprile | 7 aprile |
Fukushima | 24 marzo | 29 marzo |
Kanto | ||
Tokyo | 15 marzo | 23 marzo |
Yokohama | 14 marzo | 23 marzo |
Hokuriku | ||
Toyama | 1 aprile | 6 aprile |
Kanazawa | 31 marzo | 7 aprile |
Fukui | 19 marzo | 25 marzo |
Tokai | ||
Gifu | 18 marzo | 27 marzo |
Shizuoka | 22 marzo | 31 marzo |
Nagoya | 17 marzo | 27 marzo |
Kinki | ||
Kyoto | 24 marzo | 3 aprile |
Osaka | 18 marzo | 26 marzo |
Kobe | 21 marzo | 31 marzo |
Nara | 17 marzo | 24 marzo |
Wakayama | 18 marzo | 27 marzo |
Chugoku | ||
Tottori | 18 marzo | 24 marzo |
Okayama | 27 marzo | 4 aprile |
Hiroshima | 22 marzo | 29 marzo |
Shikoku | ||
Tokushima | 22 marzo | 1 aprile |
Takamatsu | 21 marzo | 30 aprile |
Matsuyama | 18 marzo | 29 marzo |
Kochi19 | marzo | 27 Marzo |
Kyushu | ||
Fukuoka | 16 marzo | 28 marzo |
Nagasaki | 21 marzo | 31 marzo |
Kumamoto | 20 marzo | 30 marzo |
Oita | 20 marzo | 1 aprile |
Miyazaki | 22 marzo | 31 marzo |
Kagoshima | 26 marzo | 5 aprile |
Come guardare i ciliegi in fiore
Diciamo innanzitutto che non esiste un metodo scientifico: ognuno può ammirare i ciliegi in fiore come meglio crede. E’ tuttavia importante sottolineare che tra i giapponesi esiste una tradizione che prende il nome di Hanami (花見, letteralmente “vista dei fiori”). Con questa parola si intende il trovarsi sotto i ciliegi per ammirarne la bellezza e la particolarità. Spesso e volentieri si tratta di una vera e propria gita fuori porta, con pic-nic annesso.
Ma dove guardarli? E’ meglio da vicino o da lontano? Come già detto non esiste una tecnica migliore di un’altra, alcune situazioni però aiutano ad esaltare la vostra esperienza personale.
Da vicino o da lontano?
L’esperienza cambia radicalmente: da lontano gli alberi sembrano un gruppo di nuvole, mentre è necessario avvicinarsi e concentrarsi su uno o due ciliegi per poter assaporare al pieno la bellezza del singolo fiore.
Esistono luoghi più indicati?
Esistono ovviamente luoghi migliori: particolarmente indicata è la “visita” ad alberi vicini a castelli, corsi d’acqua, parchi, tempi buddisti e shintoisti. Molti luoghi vengono addirittura presi d’assalto e già alle 8 del mattino trovare un posticino risulta impossibile. La vista notturna, inoltre, esalta ancora di più il bianco dei fiori, rendendo l’esperienza davvero mozzafiato. Se siete fortunati poi, un lieve venticello porterà ad una vera e propria “pioggia di fiori”, come nelle più classiche immagini dei manga e degli anime.
Se avete in mente di visitare un giorno il Giappone, il nostro consiglio è quello di recarvi nel Paese del Sol Levante tra fine Marzo e metà Aprile, ovviamente se i vostri impegni ve lo consentono. In questo periodo infatti il Giappone cambia faccia, si respira un aria magica, soprattutto nelle già splendida Kyoto che si trasforma in una meraviglia della natura da vedere almeno una volta nella vita.
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