Fujifilm ha stupito tutti i concorrenti presentando in anteprima la sua tecnologia Real 3D, che apre alla fotografia e al mondo della ripresa video la terza dimensione spaziale.
La curiosità è stata tanta, superata solo dallo stupore di fronte ai risultati che abbiamo avuto davanti agli occhi. Rispetto ai precedenti esperimenti in questo campo la nuova tecnologia Fujifilm ha dimostrato di essere semplice da utilizzare per l’utente e in grado di rendere ottimi risultati dal punto di vista della qualità dell’immagine.
In pratica la ripresa avviene attraverso due distinti moduli composti da obiettivo e sensore, posti a una distanza simile a quella degli occhi umani. L’elettronica della macchina si occupa di stabilire i migliori parametri di scatto e a sincronizzare le due riprese.
In fase di riproduzione degli speciali pannelli (tra cui quello posto sul retro della fotocamera) permettono la visualizzazione in tre dimensioni delle immagini. Attraverso un “light direction control module” vengono inviate a ciascun occhio le informazioni a lui dedicate, senza l’ausilio di occhiali o altri dispositivi di visione.
La tecnologia funziona molto bene sulle foto, con risultati impressionanti, mentre nel comparto video la visualizzazione in tre dimensioni non è ancora del tutto facile da cogliere. In ogni istante, sia in riproduzione video sia foto, è possibile passare dalla modalità normale a quella 3D, con la pressione di un solo tasto.
Una tecnologia simile è disponibile anche per la stampa su carta speciale, per ottenere stampe che sembrano uscire dalla cornice.
Come riporta anche DPReview, le applicazioni di una fotocamera a due obiettivi possono essere molteplici e comprendere anche lo scatto simultaneo a due differenti focali, la fotografica panoramica, con applicazione anche ai video.