Questo giapponese è un dato che, se confermato, rappresenterebbe un crollo di vendite con un rapporto di uno a dieci rispetto al milione di esemplari inizialmente preventivato per i primi 12 mesi.
Lo stesso operatore nipponico che commercializza l’iPhone ha tagliato del 50% la quota minima di abbonamento, passando da 44 a 18 euro.
Secondo il Japan Today, lo scarso successo dell’iPhone è imputabile al fatto che tecnologicamente parlando è molto indietro rispetto ad altri cellulari attualmente disponibili: mancanza degli MMS, fotocamera non certo eccelsa e gestione SMS non certo apprezzata.
Inoltre in Giappone i cellulari che vanno per la maggiore sono quelli che cosentono di visualizzare la Tv, fare la acquisti con denaro elettronico ed effettuare videochiamate.
Qesta notizia è del tutto contraria rispetto alle stime di alcuni analisti americani che parlano di ben 3 milioni di iPhone 3G venduti nel primo mese, dati non ancora ufficializzati ma certo importanti e che farebbero pensare al traguardo dei 10 milioni per fine 2008.