Era proprio il 1985 quando la Nintendo, compagnia giapponese di videogiochi, lanciò negli Stati Uniti una strana macchina grigia, con uno sportellino sul davanti che da sola non serviva a nulla, ma che, in congiunzione con delle cartucce di plastica piuttosto grandi riusciva a dischiudere le porte del divertimento. Si trattava del Nintendo Entertainment System, altrimenti noto come NES, il quale, dopo un ottimo esordio giapponese, terra in cui venvia chiamato Famicom, si apprestava a vivere una portentosa stagione in terra d’America e, l’anno dopo, anche nel Vecchio Continente.
Pensare che il periodo in cui fu distribuito il NES non era il più propizio per il settore, il quale arrivava dal collasso della generazione precedente delle console, l’Atari VCS 2600 si avviava ormai al suo tramonto, dopo discutibili scelte di marketing.
Il NES riuscì a risollevare le sorti dell’intero settore ed arrivare, secondo la Nintendo, a distribuire ben sessanta milioni di console. Proprio sul NES trovarono definitiva consacrazione le icone della compagnia di Kyoto. Senza il NES chissà che sorte avrebbero avuto marchi storici ed esclusivi come Zelda, Metroid e naturalmente l’idraulico più famoso del mondo, Mario, anzi Super Mario, i cui platform ancora oggi riescono a scalare le classifiche sino al primo posto.
Addirittura negli Stati Uniti il successo fu tale che il termine “Nintendo” divenne sinonimo di “console”, con un dominio ed un quasi monopolio paragonabile solo a quello che avvenne il decennio successivo con la Playstation.
Anche ai tempi del NES, in ogni caso, ci fu una sorta di console war, che vedeva da un parte la macchina Nintendo e dall’altra il Master System della SEGA, che viveva tempi migliori di quegli odierni e si poteva permettere di produrre in proprio console.
Eppure il NES riuscì a sbaragliare ogni concorrenza. Dal 1985 in poi la storia è conosciuta al NES, nel 1991, subentrò il Super NES , per alcuni la migliore console mai prodotta e alle macchine da casa si affiancò la controparte portatile, quel Gameboy che oggi si appresta a diventare il Nintendo 3DS.
Dopo un paio di generazioni di appannamento, con il Nintendo 64 ed il Gamecube, la compagnia ha raggiunto di nuovo i vertici delle classifiche di vendita con la rivoluzione Wii ed il suo Wiimote, controller che permette la riproduzione dei movimenti fisici sullo schermo e si appresta ad una nuova modifica dello status quo con il citato 3DS, primo dispositivo videoludico a supportare una visualizzazione in tre dimensioni, tanto in voga al cinema in questi ultimi tempi.
Pertanto, Buon Compleanno NES!